Nei paesi d’Indocina ormai è scomparsa anche la memoria della guerra e delle tragedie passate, ma in Italia ne resta una conoscenza superficiale, spesso erronea e intrisa di pregiudizi.
Ne è consapevole chi vive in questi paesi e, di tempo in tempo, scorre gli articoli che compaiono su riviste, giornali e blog italiani: povera e spesso squallida informazione che pesca nei luoghi comuni, ignorando i fatti e non curandosi molto della attendibilità delle notizie che diffonde. Anche le più “prestigiose” testate pubblicano notizie pescate su Internet senza preoccuparsi di verificarne la veridicità.
Dietro questa brutta “disinformazione” non c’è nessun disegno politico, c’è solo una presuntuosa ignoranza dai deleteri effetti. La storia di questi paesi resta ignota e ignorata, o si limita alle vaghe notizie tratte da riviste, giornali o addirittura dai film.
Per capire questa antica cultura che ha regalato al mondo lo splendore di Angkor imperiale, la sublime bellezza di Luang Prabang e il fascino della millenaria Hanoi e per comprendere anche i drammi dei passati decenni, bisogna conoscere la storia di queste civiltà che in Occidente sono ancora misconosciute. Internet e i più moderni e sofisticati marchingegni elettronici possono dare qualche informazione, fornire delle labili tracce, sulla cui affidabilità ci sarebbe molto da discutere. Lo fece giustamente notare Umberto Eco e, infatti, anche un incolto scriba come me può, impunentemente, scrivere pubblicando su un proprio sito. Diffidate da questa "catena di Sant'Antonio" dell'informazione. Per capire cosa è veramente successo bisogna tornare ai vecchi libri. Vi invito quindi a leggere per capire.
I vecchi testi sono ancora la fonte migliore per conoscere la storia e capire le vicende del Sud-Est asiatico. La lista è breve: Reischauer-Fairbank, Storia dell'Asia orientale, Einaudi; Pannikar, Storia della dominazione europea in Asia, Einaudi; Miller, Roma e la via delle spezie, Einaudi; Chesneaux, L'Asia orientale nell'età dell'imperialismo, Einaudi; Groslier, Indochine, carrefour des arts, Ed. Albin Michel ; Coëdès, Les Etats hindouisés d'Indochine, De Boccard ; Frédéric, L'art de l'Inde et de l'Asie du Sud-Est, Flammarion. Sulla Cambogia, consiglio due testi di G. Coëdès: Articles sur le Pays khmer e Pour mieux comprendre Angkor, Ed. EFEO; Prodromidès, Angkor, chronique d'une renaissance, Kailash; Dalsheimer, Les collections du Musée National de Phnom Penh, Ed. EFEO. Sul Laos, è utile leggere: Parmentier, L'Art du Laos, Publications de EFEO; Giteau, Art et Archéologie du Laos, Picard.
Testi di riferimento per il Vietnam sono : Le Thanh Khoi, Storia del Viet Nam, Einaudi; Chesneaux, Storia del Vietnam, Editori Riuniti; Nguyen Khac Vien, Vietnam, une longue histoire, L'Harmattan.
Per capire la complessa vicenda dei Khmer rossi e dei 29 anni di guerra in Cambogia, consiglio: F.Bizot, Le portail, La Table ronde, tradotto in italiano con il titolo Il cancello, ed. Ponte alle Grazie; E.Becker, When the war was over, PublicAffairs; H.&J. Mehta, Hun Sen Strongman of Cambodia, Graham Brash; William Shawcross, Sideshow: Kissinger, Nixon & the Destruction of Cambodia, The Hogarth Press.
Molto interessante per il lettore italiano può essere il libro di H. Kissinger, Cina, pubblicato da Mondadori nel 2011, che svela molti retroscena delle più tragiche vicende di quei lunghi anni di guerre.