La sporca guerra americana in Viet Nam iniziò ben prima di quando comunemente pensiamo e con protagonisti quasi “insospettabili”. Francia e Stati Uniti firmarono un accordo nel 1950 grazie al quale gli Americani fornivano armi, munizioni, aerei, pezzi di ricambio, blindati, mezzi di trasporto, navi da guerra e le stesse divise portate da Francesi e truppe coloniali. Nel 1951 gli aiuti ammontarono a 6.000 tonnellate al mese, salite a 20.000 nel 1953 e 100.000 negli ultimi mesi di guerra. Gli Americani fornirono anche abbondante napalm col quale i Francesi riuscirono a sventare le due offensive di Giap a Vinh Yen e sul fiume Day agli inizi del 1951.
Gli USA erano comunque già pronti a prendere il posto della Francia in Indocina e 24 giorni prima della firma degli accordi di Ginevra, il 27 giugno 1954, giunse a Saigon E.G. Landsale inviato da Eisenhower e dai due fratelli Dulles per sostenere e “consigliare” il Presidente Ngo Dinh Diem e organizzare con L.Conein i sabotaggi nel Nord del paese.
Il 30 dicembre 1960 c’erano in Viet Nam 900 “consiglieri” americani che un anno più tardi erano diventati 3.200 e nel dicembre 1962 quel Presidente Kennedy che tutti amano ricordare come “buono e democratico” non esitò ad autorizzare l’invio di altri 11.300 militari. Quando Kennedy morì a Dallas c’erano in Viet Nam 16.300 militari americani e si erano già contati i primi 32 morti in azioni belliche.